Osservatorio sulle principali borse internazionali del grano teneo e duro da Chicago a Milano.
Ancora in aumento il grano tenero e duro, complice anche la situazione instabile europea dovuta all’ipotesi di guerra.
Situazione variabile comunque tra una borsa e l’altra, con un ribasso di Chicago in cinque giorni. In aumento il frumento duro nella borsa canadese con una previsione di semina per la prossima campagna in aumento con scorte finali in linea con la campagna 2020-2022. A breve termine pare vi siano delle complicazioni per le esportazioni, ma arriveranno a coprire la mancanza di scorte di altri paesi con un prezzo in aumento la settimana scorsa a 584,70 euro a tonnellata.
Aumenti sul duro anche alla borsa di Foggia, Altamura e in ultima seduta di fine mese a Milano con un incremento di 35 euro rispetto al 28 settembre sia sul duro che sul tenero.
La Borsa merci di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 20 gennaio 2022, fissando il grano duro nazionale con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - a 540 euro alla tonnellata sui minimi e 545 euro sui massimi, in aumento di 8 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 13 gennaio 2022 e un incremento di 65 euro dal 23 di settembre 2021.
In generale quindi si rileva una situazione di rialzo su tutte le piazze mondiali, comprese quelle nazionali che vedono una media di prezzi rilevati da Ismea con delle fluttuazioni costanti almeno fino al 26 gennaio.
Fonte e approfondimento di AgroNotizie