NON SI ARRESTA IL DEFICIT COMMERCIALE SUI CEREALI

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NON SI ARRESTA IL DEFICIT COMMERCIALE SUI CEREALI

NON SI ARRESTA IL DEFICIT COMMERCIALE SUI CEREALI

19 Ott

 

Nei  primi sette mesi del 2018 è peggiorata lievemente la bilancia commerciale del settore cereali. 
A fronte di un leggero calo delle entrate commerciali, corrisponde un aumento di 28 milioni di uscite in più.
Le importazioni in termini quantitativi sono cresciute 409 mila tonnellate, rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita gli arrivi di grano tenero (+336 mila tonnellate) e mais (+106 mila tonnellate), mentre scendono il grano duro (-150.400 tonnellate) e l'orzo (-71.500 tonnellate).
Positivi anche i semi oleosi in crescita di 78 mila tonnellate (+6,5%), e le farine proteiche (+23.500 tonnellate).
Sul fronte dell'export c'è una riduzione del 9,8% di tonnellate e di 5,8 milioni di euro nei valori (-0,3%). La riduzione riguarda sopratutto i cereali in granella (-325 mila, di cui -264 mila tonnellate di grano duro) e meno i prodotti trasformati (-58.500 tonnellate).
Cresce l'export della pasta (+55mila tonnellate), i mangimi a base di cereali (+15.800 tonnellate), la farina di grano tenero (+14mila tonnellate), semola di grano duro (+11.100 tonnellate) e il riso (+4.700 tonnellate). Il saldo valutario netto è pari a -1194,5 milioni di euro, contro i -1160,5 milioni di euro nel 2017.

Fonte citata Agronotizie

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